"conosci te stesso"
Questa antica massima filosofica è spesso indicata come una buona sintesi dello scopo della vita, il cui perseguimento può portare alla realizzazione personale.
Ma conoscersi in autonomia non è sempre così semplice e una guida può accelerare e facilitare il percorso.
Lascia che ti accompagni in questo viaggio e che ti aiuti a conoscerti.
Ciao.
Mi chiamo Luca Parodi.
Coach, filosofo, scienziato cognitivo, divulgatore, startupper, consulente manageriale - persino insegnante di yoga.
Chi mi conosce dice sempre che ho vissuto 12 vite e non posso dargli del tutto torto.
Oggi vorrei far leva su quello che ho imparato in queste 12 vite per provare ad aiutare gli altri a crescere come esseri umani.
Il mio approccio
"La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia."
- Carl Gustav Jung
Nella scalata della vita ciascuno di noi segue il proprio sentiero interiore, segnato dalle proprie aspirazioni e valori. Come tuo coach personale, mi impegno a essere il compagno di cordata che ti supporta nel trovare la traiettoria più autentica, attraverso boschi fitti e su pendii scoscesi
​
Insieme, scopriremo come utilizzare al meglio i tuoi strumenti interni, affinché tu possa mappare con fiducia il percorso migliore per te, anche attraverso i passaggi più impegnativi e le intemperie più severe.
I Miei Servizi
- Disponibile onlineScopri di più
Primo colloquio gratuito per valutare la situazione e stilare un piano di coaching.
45 minuti
Gratuito - Disponibile onlineScopri di più
Consulenza individuale strutturata focalizzata sul tuo sviluppo personale
1 ora
50 euro
Non sai se fa per te?
Fissa un primo colloquio gratuito di 45 minuti. Parleremo della tua situazione, dei tuoi obiettivi e della possibilità di instaurare un rapporto di coaching.
-
Ma quindi chi sei?Sono Luca Parodi. Sono nato a Roma, città in cui tutt'ora risiedo. ​ Ho studiato in Scienze Politiche e Filosofia (triennali) e Scienze Cognitive e Processi Decisionali (magistrale), con una specializzazione in Neuroscienze Cognitive. Ora sto facendo un master in Sceneggiatura Cinematografica. Insomma, ho studiato tanto. Dopo l'università ho lavorato in una multinazionale di consulenza manageriale, prima di lasciarla per focalizzarmi full time sulla mia passione, la creazione di contenuti. Nel frattempo ho lanciato una startup a Londra, ho provato a scrivere un romanzo di fantascienza e ho persino preso una certificazione da insegnante di yoga.
-
Sei un coach? Uno psicologo? Un counselor?È deontologicamente corretto che io lo metta in chiaro sin da subito: nonostante la mia esperienza non sono ufficialmente nessuna di queste tre cose. Sebbene io creda fortemente nelle mie capacità a prescindere dai "pezzi di carta" e nonostante la mia formazione sia stata prevalentemente psicologica ho comunque intenzione di iniziare in futuro dei percorsi per certificarmi come coach e/o come counselor filosofico.
-
E quindi che cosa sei?Le definizioni troppo restrittive imposte da altri non mi piacciono affatto, quindi è difficile dirlo, ma se proprio devo sforzarmi mi definirei un life coach. Nella mia visione un life coach deve partire da un approccio interdisciplinare e da esperienze di vita molto eterogenee. Un life coach, nel mio contesto, agisce come un facilitatore del processo di auto-scoperta e crescita personale, offrendo supporto, guida e risorse per navigare attraverso le sfide della vita e raggiungere obiettivi significativi. Mettendo in pratica principi di filosofia, razionalità , psicologia ed empatia, il mio ruolo come life coach è quello di assistere le persone nel comprendere meglio se stesse, nel superare ostacoli interni ed esterni, e nel formulare e perseguire visioni e piani di vita che riflettano i loro valori e aspirazioni più autentici. Questo approccio consente non solo di affrontare problemi specifici o di prendere decisioni importanti ma anche di sviluppare una comprensione più profonda di sé e del proprio posto nel mondo.
-
E che vuol dire?Il mio servizio si distingue per un approccio che valorizza il dialogo come strumento di crescita, stimolando la riflessione sui percorsi di vita possibili e offrendo una prospettiva unica che combina supporto e guida con una profondo accento sulla riflessione individuale. Credo fermamente che, attraverso la comprensione di sé e un confronto costante, sia possibile navigare le complessità della vita con maggiore consapevolezza e soddisfazione, realizzando i propri obiettivi e vivendo una vita piena e significativa.
-
Ok, ha senso. Quindi un percorso con te in cosa consiste?Dipende dalle situazioni e dalle esigenze individuali. In linea di massima può andare così. Iniziamo definendo insieme gli obiettivi generali del rapporto; Una volta stabiliti ci inizieremo a sentire a cadenze più o meno fisse; Faremo conversazioni di un'oretta, nelle quali ti guiderò e in cui rifletteremo assieme; Tra le conversazioni potrei suggerirti pratiche, esercizi, letture e riflessioni da fare tra le sedute per aumentare la possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi
-
E mi serve veramente questa roba?A me piace l'onestà , quindi ti dirò come la penso: è assolutamente possibile arrivare a vivere una vita completamente soddisfacente anche in maniera del tutto autonoma. Il confronto costante con un coach è però in grado di accorciare sensibilmente i tempi necessari e di aumentare la possibilità di arrivare a soluzioni ottimali. Essendo il tempo la risorsa più importante che abbiamo credo che ciò sia abbastanza per giustificare l'investimento.
-
E come faccio a capire se quello che offri è adatto a me?Se ti trovi in una fase di incertezza, hai obiettivi da raggiungere o desideri sviluppare nuove competenze, la consulenza potrebbe essere adatta a te. Di base è importante che tu abbia la volontà di impegnarti attivamente nel processo e di essere aperto a nuove prospettive e idee. Comunque se sei incerto il mio consiglio è quello di fissare un appuntamento per una sessione iniziale gratuita, così possiamo capire assieme se la consulenza è adatta alle tue esigenze e aspettative. Non è adatto a te, invece, se il tuo problema riguarda traumi, problemi emotivi o esistenziali gravi o patologie psicologiche: in quel caso ti consiglio caldamente di lasciar perdere il coaching e di rivolgerti a un/a psicoterapeuta (qui e qui due ottime risorse per farlo a costi contenuti)
-
Ok, ipotizziamo io voglia iniziare questa cosa. Quanto tempo dura un percorso di coaching?La durata di un percorso di consulenza può variare in base alle tue esigenze e agli obiettivi che desideri raggiungere. Alcuni clienti trovano utili dei cicli di coaching di 3-6 mesi, mentre altri preferiscono un impegno a lungo termine. Valuteremo insieme la durata più appropriata durante la fase iniziale di definizione degli obiettivi.
-
Come posso continuare a lavorare con te dopo il primo ciclo di coaching?Dopo il primo ciclo di coaching è possibile valutare ulteriori sessioni di follow-up o programmi di coaching a lungo termine per continuare a lavorare sui tuoi obiettivi e migliorare le tue capacità decisionali. Possiamo stabilire un piano personalizzato in base alle tue esigenze e agli sviluppi del tuo percorso.
-
Mi hai quasi convinto. Ultima domanda: cosa posso ottenere dal coaching che non posso ottenere da altri servizi o risorse online gratuiti?Buona domanda, che mi sono posto spesso anch'io. La risposta però è molto semplice: il coaching offre un ambiente di supporto personalizzato in cui puoi esplorare le tue sfide e opportunità in modo approfondito. Contrariamente alle risorse online (siti, chatbot, libri, blog), il rapporto di consulenza ti offre un dialogo interattivo, un'attenzione focalizzata su di te e la possibilità di affrontare i tuoi dubbi, paure e incertezze con un professionista esperto.
-
Fammi un esempio per spiegarmi perché si tratta di un investimento giustificato.Qui hai molti esempi, ma proviamo a farne uno specifico. Sei un giovane neo-laureato alla tua prima esperienza lavorativa. Sei ambizioso ma sei molto incerto sul tuo presente e sul tuo futuro. Non sai se quella che hai scelto è la strada giusta per te, hai molti hobby, passioni che vorresti coltivare e progetti che vorresti veder realizzati. Non sai se vuoi fare carriera in azienda o creare una tua attività personale. Cerchi informazioni online su come uscire da questa incertezza, ma facendolo non fai altro che trovarti di fronte ad ulteriore incertezza. Continuando da solo in questa strada potresti o stancarti e adagiarti sulla strada sub-ottimale che stai intraprendendo o trovare una soluzione, magari dopo mesi o anni di ricerche e letture fatte nei ritagli di tempo da un lavoro che ti sta succhiando l'anima. Rivolgendoti a un coach, invece, otterrai chiarezza, orientamento e supporto per definire la tua visione di futuro. Potrai valutare le tue competenze in modo obiettivo, creare un piano strategico e ricevere supporto durante le tue scelte professionali. Inoltre, svilupperai competenze, crescita personale e motivazione, avendo al tuo fianco un "partner in crime" che ti terrà responsabile per i tuoi obiettivi. In definitiva, l'investimento in un coach in una situazione simile è giustificato poiché ti offre una guida personalizzata per trovare la tua strada, risparmiare tempo e raggiungere il tuo pieno potenziale.
-
E in termini quantitativi? Soddisfa un po' il nerd che è in me :)Ipotizziamo che il costo pattuito per la consulenza sia di 50€ l'ora per circa 2 volte al mese, per un totale netto di circa 20 incontri l'anno (considerando le vacanze). Il costo totale è di 1000€. Supponiamo che valuti il tuo tempo 50€ l'ora e che per ogni ora di consulenza tu riesca a risparmiare 10 ore di ricerche, riflessioni, letture individuali e generali perdite di tempo (500€). Per ogni ora di consulenza c'è un ritorno netto di 450€ solo a livello di tempo risparmiato. Su 20 ore di consulenza otterresti un guadagno di 9000€. Supponiamo, inoltre, che a livello professionale un anno di rapporto di consulenza ti porti, grazie alle tecniche imparate e alla tua crescita personale, a un aumento del 60% di probabilità di ottenere una promozione o di creare entrate extra, entrambe dal valore di 5000€ l'anno. Il valore atteso è di 3000€. Supponiamo, infine, che la tua vita abbia attualmente un livello di soddisfazione di 60, in una scala da 0 a 100. Ipotizziamo che l'acquisto di un auto usata di 15.000€ possa aumentare di 10 punti la qualità della tua vita (consentendoti di non spostarti più con la metro, di fare più viaggi nel weekend e di avere in generale una vita più agevole). Questo equivale a un valore di 1500€ per ogni punto in più di miglioramento della vita. Ipotizziamo che un rapporto di coaching abbia un'influenza pari alla metà di un auto nuova nel migliorare la tua vita (5 punti): questo equivarrebbe a un guadagno di 7500€. Pertanto, con un investimento iniziale di 1000€, il potenziale ritorno atteso è di circa 9000€ + 3000€ + 7500€ = 19.500€. Anche se il ritorno fosse solo una frazione di questo importo, diciamo 1/5, si tradurrebbe comunque in un guadagno di 3900€, evidenziando un ritorno netto di 2900€ rispetto all'investimento iniziale. Questo calcolo dimostra chiaramente la validità dell'investimento nel coaching.
-
Chi sono i riferimenti principali che utilizzi nella tua pratica?Sono tanti e a volte in contraddizione fra loro, ma credo che ognuno di essi possa essere utile per una determinata situazione A livello strettamente filosofico ho molte fonti d'ispirazione. Tra le principali ci sono: lo stoicismo, il buddhismo zen, Montaigne, Nietzsche, Ayn Rand, Max Stirner, l'esistenzialismo, il razionalismo, l'Altruismo Efficace, il transumanesimo; A livello professionale ho avuto modo di approfondire molti mondi diversi: l'orientamento alla carriera di 80.000 hours, Paul Graham, Sam Altman, l'approccio Lean, gli strumenti usati da società come Accenture e McKinsey, la mia esperienza come startup founder; A livello psicologico, oltre alla mia formazione neuroscientifica, ho avuto modo di approfondire molto temi come il potenziamento cognitivo, il biohacking, la psicometria, l'approccio alla razionalità di Keith Stanovich, l'economia comportamentale, la psicologia positiva (Seligman, Duckworth, per esempio), l'internal family system, la terapia cognitivo comportamentale, la meditazione mindfulness. Ribadisco però in questa sede che non sono uno psicologo.